benvenuti!
Cari amici che visitate questo nostro sito, siate i benvenuti nella vostra ricerca e nel desiderio di conoscere questa nostra comunità di San Francesco d’Assisi nel borgo Cappuccini di Pordenone.
Trent'anni fa la Communio et progressio evidenziò che le recenti invenzioni offrono all'uomo nuove modalità di incontro con la verità evangelica (1). Papa Paolo VI disse: la Chiesa si sentirebbe colpevole davanti al suo Signore, se non adoperasse questi mezzi per l'evangelizzazione (2). Papa Giovanni Paolo II ha definito i mezzi di comunicazione sociale il primo Aeropago del tempo moderno e ha dichiarato che non basta, quindi, usarli per diffondere il messaggio cristiano e il Magistero della Chiesa, ma occorre integrare il messaggio stesso in questa “nuova cultura” creata dalla comunicazione moderna (3). Fare questo è importantissimo oggi, poiché i mezzi di comunicazione sociale non solo influenzano fortemente ciò che le persone pensano della vita, ma anche, e in larga misura, l'esperienza umana in quanto tale è diventata una esperienza mediatica (4).
Anche noi vogliamo cogliere, allora, questa forte opportunità consapevoli che i mezzi di comunicazione sociale offrono importanti benefici e vantaggi dal punto di vista religioso: offrono notizie e informazioni su eventi, idee e personaggi relativi alla religione. Sono veicoli di evangelizzazione e di catechesi. Offrono ispirazione, incoraggiamento e opportunità di culto a persone costrette nelle loro case o in Istituti (5).
Il nostro non è dunque solo un desiderio di ammodernamento, di facilitazione dello scambio di informazioni o semplicemente un voler rimane al passo con i tempi… – cose tutte comunque corrette e doverose – ma ci sentiamo investiti come uomini e donne dell’oggi ad adempiere alle proprie responsabilità nello svolgere la propria azione di Chiesa. Tirarsi indietro timidamente per paura della tecnologia o per qualche altro motivo non è accettabile, soprattutto in considerazione delle numerose possibilità positive che Internet offre (6).
Siamo dunque fiduciosi che questo strumento possa essere utile, per tutti, nella gioia di poterci poi incontrare non in rete, ma in carne ed ossa nei nostri luoghi (chiesa, oratorio, impianti sportivi, piazza…) nei quali non ci sentiremo sconosciuti, ma parte di una comunità in movimento, in crescita, a passo con i tempi ma non priva della necessità di relazioni concrete, vere, stabili, profonde, certe.
Buona navigazione a tutti ed aiutateci sempre a migliorarci nel sito e nella vita.
Il Signore accompagni sempre ogni vostra scelta ed ogni vostro passo.
Don Gianfranco Furlan
(1) Communio et progressio, n. 128.
(2) Esortazione Apostolica, Evangelii nuntiandi, n. 45.
(3) Lettera Enciclica Redemptoris missio, n. 37.
(4) Aetatis novae, n. 2.
(5) Etica nelle Comunicazioni Sociali, n. 11.
(6) Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, La Chiesa e Internet, citta del vaticano, n. 10.
Trent'anni fa la Communio et progressio evidenziò che le recenti invenzioni offrono all'uomo nuove modalità di incontro con la verità evangelica (1). Papa Paolo VI disse: la Chiesa si sentirebbe colpevole davanti al suo Signore, se non adoperasse questi mezzi per l'evangelizzazione (2). Papa Giovanni Paolo II ha definito i mezzi di comunicazione sociale il primo Aeropago del tempo moderno e ha dichiarato che non basta, quindi, usarli per diffondere il messaggio cristiano e il Magistero della Chiesa, ma occorre integrare il messaggio stesso in questa “nuova cultura” creata dalla comunicazione moderna (3). Fare questo è importantissimo oggi, poiché i mezzi di comunicazione sociale non solo influenzano fortemente ciò che le persone pensano della vita, ma anche, e in larga misura, l'esperienza umana in quanto tale è diventata una esperienza mediatica (4).
Anche noi vogliamo cogliere, allora, questa forte opportunità consapevoli che i mezzi di comunicazione sociale offrono importanti benefici e vantaggi dal punto di vista religioso: offrono notizie e informazioni su eventi, idee e personaggi relativi alla religione. Sono veicoli di evangelizzazione e di catechesi. Offrono ispirazione, incoraggiamento e opportunità di culto a persone costrette nelle loro case o in Istituti (5).
Il nostro non è dunque solo un desiderio di ammodernamento, di facilitazione dello scambio di informazioni o semplicemente un voler rimane al passo con i tempi… – cose tutte comunque corrette e doverose – ma ci sentiamo investiti come uomini e donne dell’oggi ad adempiere alle proprie responsabilità nello svolgere la propria azione di Chiesa. Tirarsi indietro timidamente per paura della tecnologia o per qualche altro motivo non è accettabile, soprattutto in considerazione delle numerose possibilità positive che Internet offre (6).
Siamo dunque fiduciosi che questo strumento possa essere utile, per tutti, nella gioia di poterci poi incontrare non in rete, ma in carne ed ossa nei nostri luoghi (chiesa, oratorio, impianti sportivi, piazza…) nei quali non ci sentiremo sconosciuti, ma parte di una comunità in movimento, in crescita, a passo con i tempi ma non priva della necessità di relazioni concrete, vere, stabili, profonde, certe.
Buona navigazione a tutti ed aiutateci sempre a migliorarci nel sito e nella vita.
Il Signore accompagni sempre ogni vostra scelta ed ogni vostro passo.
Don Gianfranco Furlan
(1) Communio et progressio, n. 128.
(2) Esortazione Apostolica, Evangelii nuntiandi, n. 45.
(3) Lettera Enciclica Redemptoris missio, n. 37.
(4) Aetatis novae, n. 2.
(5) Etica nelle Comunicazioni Sociali, n. 11.
(6) Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, La Chiesa e Internet, citta del vaticano, n. 10.