Archivio Consiglio Pastorale Parrocchiale anno 2015
Impossibile non vederlo
Impossibile non vederlo… Un enorme cartellone bianco appeso al muro della Chiesa, fronte strada ….. impossibile non essere catturati dal “richiamo al voto” a cui, tutti i parrocchiani, sono stati invitati il 29 e 30 novembre scorso! Una novità improvvisa del “nuovo” parroco? Assolutamente no! Veniva indetta l’elezione del Consiglio Pastorale! …. E, da quella votazione, tra i tanti (siamo in 28), sono inaspettatamente uscita anch’io! E adesso? Intanto cominciamo col fare conoscenza con tutti gli altri membri eletti! E così è stato, in quel “lontano” lunedì 22 dicembre.
Ma le novità non sono terminate: in quell’ occasione è stato proposto il mio nome per la carica di vicepresidente… Perché no? Ho accettato! E, direi, abbastanza incoscientemente!!!
Cosa sapevo io del CPP (Consiglio Pastorale Parrocchiale) e del ruolo che mi aspettava? Praticamente niente! Don Gianfranco ha scorto l’attimo di smarrimento che aveva colto me e, forse, più di qualcuno degli altri membri; così ci ha proposto di cominciare il nuovo anno con un “incontro illuminante” tenuto da don Lorenzo Barro, rettore del Seminario Diocesano.
Devo essere sincera: non posso dire di esserne uscita “spenta”, ma tutta la luce che aspettavo mi avvolgesse è stata pari a quella di una fioca fiamma di candela! Spaventata? Forse un po’… Abbattuta? Neanche per sogno! Per tutti noi consiglieri, la candidatura non è stata un’imposizione, ma una nostra libera scelta!
Abbiamo liberamente scelto di metterci a disposizione della nostra comunità parrocchiale e di impegnarci per il bene della stessa.
Nessuno di noi è “nato imparato”, ma abbiamo 5 anni davanti a noi, in cui cercheremo di agire con responsabilità e cercando di sollecitare, promuovere, sostenere e garantire la collaborazione attiva tra laici e presbiteri. L’importante è partire… e noi l’abbiamo fatto.
Nell’ultimo incontro che ci ha visti riuniti, abbiamo definito le “commissioni” che ci vedranno direttamente coinvolti: sono 4.
La prima (Affari Generali) si occuperà dei rapporti tra le varie associazioni e gruppi esistenti in San Francesco, dell’ambito “cultura”, della sagra e di tutto ciò che riguarda il coordinamento, l’organizzazione e il funzionamento della nostra Parrocchia, comprese le manutenzioni pratiche alla Chiesa stessa.
La seconda (Liturgia e Catechesi) dovrà occuparsi di tutto l'aspetto spirituale: organizzazione delle Messe, coordinamento gruppo lettori, coro, catechismo, ecc.
La terza (Carità) volgerà la propria attenzione agli ammalati, alle persone sole e bisognose di “rapporti umani”, al coordinamento dei Ministri straordinari dell’Eucaristia, alla Caritas Diocesana e ad ogni iniziativa di solidarietà.
Ed infine, la quarta (Promozione Umana) che si occuperà della formazione umana e sociale delle persone di ogni fascia d’età (dai bambini, agli adolescenti, ai giovani, agli adulti, agli anziani), delle famiglie nella loro interezza e delle situazioni che potranno portare a momenti di integrazione ed aggregazione. Da qui partiremo: “con umiltà e carità in aiuto dell’ordine sacerdotale, a servizio del popolo cristiano, forti nella nostra fede”… e da qui, invitiamo fin d’ora a farsi avanti tutte le persone di Cappuccini che vorranno dedicare un po’ del loro tempo, capacità e disponibilità per coadiuvarci vicendevolmente al fine di rendere nuovamente “viva” ed integrata la nostra comunità, sotto la guida saggia e determinata del nostro sacerdote e presidente del CPP, don Gianfranco.
Santarossa Cristina vicepresidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale.
Ma le novità non sono terminate: in quell’ occasione è stato proposto il mio nome per la carica di vicepresidente… Perché no? Ho accettato! E, direi, abbastanza incoscientemente!!!
Cosa sapevo io del CPP (Consiglio Pastorale Parrocchiale) e del ruolo che mi aspettava? Praticamente niente! Don Gianfranco ha scorto l’attimo di smarrimento che aveva colto me e, forse, più di qualcuno degli altri membri; così ci ha proposto di cominciare il nuovo anno con un “incontro illuminante” tenuto da don Lorenzo Barro, rettore del Seminario Diocesano.
Devo essere sincera: non posso dire di esserne uscita “spenta”, ma tutta la luce che aspettavo mi avvolgesse è stata pari a quella di una fioca fiamma di candela! Spaventata? Forse un po’… Abbattuta? Neanche per sogno! Per tutti noi consiglieri, la candidatura non è stata un’imposizione, ma una nostra libera scelta!
Abbiamo liberamente scelto di metterci a disposizione della nostra comunità parrocchiale e di impegnarci per il bene della stessa.
Nessuno di noi è “nato imparato”, ma abbiamo 5 anni davanti a noi, in cui cercheremo di agire con responsabilità e cercando di sollecitare, promuovere, sostenere e garantire la collaborazione attiva tra laici e presbiteri. L’importante è partire… e noi l’abbiamo fatto.
Nell’ultimo incontro che ci ha visti riuniti, abbiamo definito le “commissioni” che ci vedranno direttamente coinvolti: sono 4.
La prima (Affari Generali) si occuperà dei rapporti tra le varie associazioni e gruppi esistenti in San Francesco, dell’ambito “cultura”, della sagra e di tutto ciò che riguarda il coordinamento, l’organizzazione e il funzionamento della nostra Parrocchia, comprese le manutenzioni pratiche alla Chiesa stessa.
La seconda (Liturgia e Catechesi) dovrà occuparsi di tutto l'aspetto spirituale: organizzazione delle Messe, coordinamento gruppo lettori, coro, catechismo, ecc.
La terza (Carità) volgerà la propria attenzione agli ammalati, alle persone sole e bisognose di “rapporti umani”, al coordinamento dei Ministri straordinari dell’Eucaristia, alla Caritas Diocesana e ad ogni iniziativa di solidarietà.
Ed infine, la quarta (Promozione Umana) che si occuperà della formazione umana e sociale delle persone di ogni fascia d’età (dai bambini, agli adolescenti, ai giovani, agli adulti, agli anziani), delle famiglie nella loro interezza e delle situazioni che potranno portare a momenti di integrazione ed aggregazione. Da qui partiremo: “con umiltà e carità in aiuto dell’ordine sacerdotale, a servizio del popolo cristiano, forti nella nostra fede”… e da qui, invitiamo fin d’ora a farsi avanti tutte le persone di Cappuccini che vorranno dedicare un po’ del loro tempo, capacità e disponibilità per coadiuvarci vicendevolmente al fine di rendere nuovamente “viva” ed integrata la nostra comunità, sotto la guida saggia e determinata del nostro sacerdote e presidente del CPP, don Gianfranco.
Santarossa Cristina vicepresidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale.
Consiglio Pastorale
IL NUOVO CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPP) ELETTO DA TUTTI NOI COMUNITA’ PARROCCHIALE DI SAN FRANCESCO, compie un anno, esattamente il 14 dicembre 2014 con cerimonia solenne, venne insediato. Forti del mandato ricevuto dalla comunità, e consapevoli dei nostri limiti, noi membri del CPP nel ribadire l’impegno assunto, vogliamo di seguito rimarcare lo spirito che ci ha spinto ad accettare il mandato, singolarmente con qualche sacrificio, e chiarire che il nostro ruolo è di rappresentanza della Comunità che ci ha eletto, e di aiuto al Parroco.
CHE COSA E’ CPP? È l’espressione della comunità parrocchiale che vive e cammina insieme. E’ segno di comunione e collaborazione tra Sacerdoti e laici e dei laici tra di loro. Il CPP è un istituto previsto dal Codice di Diritto Canonico della Chiesa Cattolica. Suo scopo è quello di esprimere concretamente la natura gerarchico e nello stesso tempo comunionale della Chiesa, e di permettere la partecipazione dei fedeli allo svolgimento e alla programmazione nella vita pastorale della Chiesa. La Parrocchia è COMUNITÀ e come tale deve esprimere degli strumenti di corresponsabilità, che permettano ai fedeli di partecipare effettivamente alla sua missione. San Giovanni Paolo II diceva “Siete Chiesa! .... e lo dovete dimostrare anche con una aperta COMUNIONE e COLLABORAZIONE fra i vostri diversi carismi, le diverse forme di apostolato e di servizio, promuovendo la vostra integrazione nelle chiese particolari e nelle comunità parrocchiali, dove si riunisce e si raccoglie abitualmente la famiglia di DIO”.
CHE COSA FA’ IL CPP? Il suo scopo è di offrire sostegno e promozione all'attività pastorale della parrocchia: ricercare, discutere e presentare proposte concrete per le attività parrocchiali; programmarne le iniziative; favorire il coordinamento tra le varie realtà esistenti. È uno strumento diretto a favorire la comunione tra il parroco e i parrocchiani, per stimolare la partecipazione dei fedeli, per coinvolgerli in modo responsabile. Negli incontri avuti durante l’anno passato, sono state espletate alcune funzioni organizzative del CPP: l’elezione del Vice Presidente, la costituzione di quattro commissioni operative, “Liturgia, Carità, Risorse umane, Logistica”. Si è altresì eletto il Consiglio di Presidenza. Le iniziative pastorali: oltre alle solite ormai già consuete, si è solennizzata in maniera più marcata la festa del Patrono, si sono stabilite alcune iniziative importanti per 6 l’anno Giubilare “Incontro di riflessione sul Vangelo con il Prof. Don Renato De Zan, Missioni al Popolo, adorazione notturna ogni notte fra il primo Sabato e Domenica del mese”.
COME FUNZIONA IL CPP? Viene presieduto dal Parroco ed ha voto consultivo, questo vuol dire che lavora attraverso ordini del giorno discussi insieme e votarti a maggioranza, esprimendo così il proprio orientamento e il proprio parere, ma non può prendere decisioni vincolanti, le quali spettano solo al Parroco.
DA CHI E’ FORMATO IL CPP? Sono membri di diritto i Presbiteri, i diaconi e i religiosi che prestano servizio nella parrocchia. Ma la sua componente maggioritaria è normalmente rappresentata dai laici. I laici devono rappresentare uno specchio fedele del tessuto umano della parrocchia, per età, sesso e condizione sociale. Le modalità per la designazione dei vari membri vanno definiti nei regolamenti particolari. Nella nostra parrocchia una parte è stata eletta da tutti i parrocchiani, e una parte è nel consiglio in rappresentanza dei vari gruppi che animano la vita parrocchiale. Noi ce la mettiamo tutta, con i nostri limiti ma soprattutto con la nostra buona volontà, e come dice Papa Francesco, pregate per noi affinché possiamo espletare il nostro mandato secondo la volontà di Dio per il bene della nostra Comunità.
Un membro del Consiglio Pastorale
CHE COSA E’ CPP? È l’espressione della comunità parrocchiale che vive e cammina insieme. E’ segno di comunione e collaborazione tra Sacerdoti e laici e dei laici tra di loro. Il CPP è un istituto previsto dal Codice di Diritto Canonico della Chiesa Cattolica. Suo scopo è quello di esprimere concretamente la natura gerarchico e nello stesso tempo comunionale della Chiesa, e di permettere la partecipazione dei fedeli allo svolgimento e alla programmazione nella vita pastorale della Chiesa. La Parrocchia è COMUNITÀ e come tale deve esprimere degli strumenti di corresponsabilità, che permettano ai fedeli di partecipare effettivamente alla sua missione. San Giovanni Paolo II diceva “Siete Chiesa! .... e lo dovete dimostrare anche con una aperta COMUNIONE e COLLABORAZIONE fra i vostri diversi carismi, le diverse forme di apostolato e di servizio, promuovendo la vostra integrazione nelle chiese particolari e nelle comunità parrocchiali, dove si riunisce e si raccoglie abitualmente la famiglia di DIO”.
CHE COSA FA’ IL CPP? Il suo scopo è di offrire sostegno e promozione all'attività pastorale della parrocchia: ricercare, discutere e presentare proposte concrete per le attività parrocchiali; programmarne le iniziative; favorire il coordinamento tra le varie realtà esistenti. È uno strumento diretto a favorire la comunione tra il parroco e i parrocchiani, per stimolare la partecipazione dei fedeli, per coinvolgerli in modo responsabile. Negli incontri avuti durante l’anno passato, sono state espletate alcune funzioni organizzative del CPP: l’elezione del Vice Presidente, la costituzione di quattro commissioni operative, “Liturgia, Carità, Risorse umane, Logistica”. Si è altresì eletto il Consiglio di Presidenza. Le iniziative pastorali: oltre alle solite ormai già consuete, si è solennizzata in maniera più marcata la festa del Patrono, si sono stabilite alcune iniziative importanti per 6 l’anno Giubilare “Incontro di riflessione sul Vangelo con il Prof. Don Renato De Zan, Missioni al Popolo, adorazione notturna ogni notte fra il primo Sabato e Domenica del mese”.
COME FUNZIONA IL CPP? Viene presieduto dal Parroco ed ha voto consultivo, questo vuol dire che lavora attraverso ordini del giorno discussi insieme e votarti a maggioranza, esprimendo così il proprio orientamento e il proprio parere, ma non può prendere decisioni vincolanti, le quali spettano solo al Parroco.
DA CHI E’ FORMATO IL CPP? Sono membri di diritto i Presbiteri, i diaconi e i religiosi che prestano servizio nella parrocchia. Ma la sua componente maggioritaria è normalmente rappresentata dai laici. I laici devono rappresentare uno specchio fedele del tessuto umano della parrocchia, per età, sesso e condizione sociale. Le modalità per la designazione dei vari membri vanno definiti nei regolamenti particolari. Nella nostra parrocchia una parte è stata eletta da tutti i parrocchiani, e una parte è nel consiglio in rappresentanza dei vari gruppi che animano la vita parrocchiale. Noi ce la mettiamo tutta, con i nostri limiti ma soprattutto con la nostra buona volontà, e come dice Papa Francesco, pregate per noi affinché possiamo espletare il nostro mandato secondo la volontà di Dio per il bene della nostra Comunità.
Un membro del Consiglio Pastorale